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Nicola Donti sul parlare in modo chiaro.

Voglio essere un Tafano ed adoro i Tafani 😉 Perché? Lo spiega in modo meraviglioso Nicola Donti. Il compito fondamentale dell’intell...

Voglio essere un Tafano ed adoro i Tafani 😉 Perché? Lo spiega in modo meraviglioso Nicola Donti.

Il compito fondamentale dell’intellettuale, la missione del dotto nei termini di Fichte, è venirci a dire quello che non vogliamo sentire. Suo dovere è anche quello di parlare in modo chiaro, comprensibile a tutti: usare un linguaggio, in questo senso, democratico. Il problema è che più il messaggio diventa semplice e comprensibile, più, da domani, non possiamo avere alibi. Niente più scuse: la responsabilità della nostra vita ritorna a noi. Ed è per questo motivo che gli intellettuali onesti, quelli che riconsegnano il potere nelle mani delle persone, hanno vita breve.

Una delle operazioni che ha fatto il neoliberismo è stata quella di toglierci la fatica della comprensione: ci hanno semplificato la vita, ci hanno fatto credere che possiamo evitare lo sforzo e l’impegno nel nostro percorso di crescita. Ci vogliono superficiali perché la superficialità è più facile da controllare. Oggi abbiamo strumenti che finiscono per semplificare enormemente la nostra vita. Così diventiamo analfabeti funzionali: gli italiani, secondo un rapporto OCSE, sono gli ultimi in Europa per la capacità di comprendere un testo scritto.

Siamo stati abituati a pensare che la strada migliore sia sempre quella più veloce. Ma cosa succede se noi non abbiamo fretta? Cosa succede se, in un mondo che corre, decidiamo di camminare? Secondo l’antichissima disciplina del feng shui, le strade dritte sono le strade della dittatura; le strade tortuose e piene di curve sono le strade della democrazia. La democrazia ha tempi lenti. Non è fatta per rispondere in modo rapido, ha bisogno di tempo.

La nostra unica speranza di invertire la rotta verso la catastrofe su cui ci troviamo è quella darci la possibilità di rallentare, fermarci, e riprenderci il bene più raro, quello che ci hanno tolto: il tempo.

Intervento di Nicola Donti in occasione della settimana estiva UniAleph “Germogli di consapevolezza”, Trevi 2019.

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