Napoleon Hill – Think and Grow Rich. Pensa e arricchisci te stesso. Questo libro mi fu consigliato da Suzana, all’epoca la mia compagna, la ...
Napoleon Hill – Think and Grow Rich. Pensa e arricchisci te stesso.
Questo libro mi fu consigliato da Suzana, all’epoca la mia compagna, la quale insistette perché io lo leggessi, dicendomi che secondo lei era un libro per me e che mi sarebbe stato utile. Libro decisamente scorrevole e piacevole da leggere. Mi ha fatto compagnia in alcuni viaggi.
INDICE.
CAPITOLO 1. IL SEGRETO DEL SUCCESSO.
CAPITOLO 2. I PENSIERI SONO COSE REALI.
L’uomo che “costruì” il pensiero la sua partnership con Thomas A. Edison.
CAPITOLO 3. IL DESIDERIO.
II punto di partenza di tutte le realizzazioni.
CAPITOLO 4. LA FEDE NELLE PROPRIE CAPACITÀ.
Visualizzazione del desiderio e fiducia nella sua realizzazione.
CAPITOLO 5. L’AUTOSUGGESTIONE.
Il mezzo con cui influenzare il subconscio.
CAPITOLO 6. LA CONOSCENZA SPECIALISTICA.
Esperienze personali od osservazioni dirette.
CAPITOLO 7. L’IMMAGINAZIONE.
Il laboratorio della mente.
CAPITOLO 8. LA PIANIFICAZIONE ORGANIZZATA.
La cristallizzazione del desiderio nell’azione.
CAPITOLO 9. LA DETERMINAZIONE.
Controllare la tendenza alla procrastinazione.
CAPITOLO 10. LA PERSEVERANZA.
Lo sforzo continuativo necessario per promuovere la fede.
CAPITOLO 11. IL POTERE DEL MASTER MIND.
La forza trainante.
CAPITOLO 12. LA SESSUALITÀ.
Carisma e creatività.
CAPITOLO 13. IL SUBCONSCIO.
L’anello di congiunzione
CAPITOLO 14. IL CERVELLO.
Una stazione ricetrasmittente del pensiero
CAPITOLO 15 IL SESTO SENSO.
La porta che dà sul tempio della saggezza
CAPITOLO 16. I SEI FANTASMI DELLA PAURA.
Quanti ce ne sono sulla vostra strada?
Capitolo 1. IL SEGRETO DEL SUCCESSO.
In tutti i capitoli di questo libro si cita il segreto che ha fatto la fortuna degli uomini straordinariamente ricchi che ho studiato attentamente per tanti anni.
Il segreto mi è stato suggerito per la prima volta da Andrew Carnegie. Quell’anziano, diffidente e adorabile scozzese lo ha sottilmente insinuato nella mia mente quando ero ancora un ragazzo. Poi si è rilassato sulla sedia, con un luccichio soddisfatto negli occhi, ed è rimasto a osservarmi per vedere se fossi abbastanza intelligente da cogliere fino in fondo l’importanza di quello che mi aveva appena detto.
Quando si è reso conto che avevo recepito il messaggio, mi ha chiesto se fossi disposto a dedicare almeno vent’anni alla missione di diffonderlo nel mondo, di farlo conoscere a uomini e donne che altrimenti avrebbero potuto vivere una vita priva di significato. Gli ho detto di sì, e con la collaborazione di Mr. Carnegie ho mantenuto la mia promessa.
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