La comunicazione, come insegna Watzlawick, ha (più o meno) sempre una componente per così dire "manipolativa" (vedi pragmatica del...
La comunicazione, come insegna Watzlawick, ha (più o meno) sempre una componente per così dire "manipolativa" (vedi pragmatica della comunicazione umana, dove per pragmatica si intende l'effetto della comunicazione), sta a noi fare in modo che questa manipolazione sia utile o come si usa dire "win to win", vinco io e vinci tu (o vinci tu e vinco io).
In questo video possiamo vedere come viene ben descritto come la responsabilità di cosa comunichiamo implica anche tutto quello che riguarda l'insegnamento e quindi l'apprendimento.
E si badi bene che non è possibile NON essere responsabili dell'effetto della propria comunicazione, in primo luogo perché equivalerebbe a dire di essere irresponsabili rispetto a ciò che si dice, in secondo luogo perché si passerebbe d'esser senza capacità empatiche, cioè la capacità di comprendere lo stato d'animo dell'altro e quindi il potenziale o probabile effetto di quanto abbiamo comunicato.
Ricordo inoltre se come erroneamente qualcuno afferma che non dobbiamo essere responsabili di come gli altri interpretano la nostra comunicazione, allora semplicemente non esisterebbero nemmeno tutti i problemi legali (oltre che educativi) relativi a cosa si comunica e come, e non esisterebbero termini come diffamazione, spergiuro, dichiarare il falso, turpiloquio, ingiurie, bestemmiare e via dicendo.
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