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Metafore monche, come espanderle, metafore sbagliate, come sostituirle.

Oggi vorrei lanciare un seme di riflessione relativamente alle Metafore monche e/o Metafore sbagliate. Tempo fa ho fatto uno schema...

Oggi vorrei lanciare un seme di riflessione relativamente alle Metafore monche e/o Metafore sbagliate.

Tempo fa ho fatto uno schema molto riduttivo (si lo so è poco cibernetico) dei nostri "schemi mentali", tuttavia  (come potrebbe essere la fisica Newtoniana in tempi di fisica quantistica) risulta comunque utile  per fare macro valutazioni e visualizzazioni.

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Pertanto in questo schema qui sopra, possiamo vedere che usiamo le metafore come semplificatori di concetti, e le usiamo come elementi CHIAVE, per fare Valutazioni, e quindi prendere Decisioni.

Il problema è che le Metafore possono essere sbagliate o incomplete, monche, e pertanto anche le relative valutazioni e decisioni che ne derivano possono essere sbagliate, poco efficaci, o peggio dannose.

Corrado Guzzanti

Come direbbe ironicamente Corrado Guzzanti con il suo personaggio "Quelo":

"[...] la risposta è dentro di te e però Ã¨ sbagliata."

Scendiamo nel pratico e vediamo un esempio.

Massimo Varini
Massimo Varini

In questo video che vi incollo qui sotto, Massimo Varini, caro amico e grandissimo musicista,  al minuto 8:22 riporta una metafora che probabilmente gli viene detta spesso:

[...] Vediamo le opportunità come i treni, uno dice "eh una volta è passato il treno della mia vita" [...]

ora vedremo che Massimo aggiunge una parte molto importante:

[...] bene, quando passa il treno, c'è un unica cosa importante, avere il biglietto. Se negli anni precedenti non ti sei formato, non hai lavorato per acquistare il biglietto, essere pronto a pagare il prezzo del tuo biglietto, quando passerà il treno della tua vita, tu ci sali sopra, passa il controllore, e scendi alla prima fermata. [...]

Ecco il bell'esempio che volevo mostrarvi, Massimo ha espanso in modo utile il concetto della metafora o per dirla in altro modo ha fatto una ristrutturazione del concetto, inserendovi in esso la parte mancante: il prezzo del biglietto che bisogna essere pronti a pagare.

 

Metafore monche, perché commettiamo questi errori?

Dobbiamo ricordarci che una delle funzioni principali della mente, al contrario di quanto possiamo pensare, non è ricordare, quanto piuttosto: cancellare e deformare. Tuttavia:

Albert Einstein
Albert Einstein

bisogna rendere ogni cosa il più semplice possibile,
ma non più semplice di ciò che sia possibile.

Albert Einstein

Questo perché appunto quando rendiamo troppo semplice, un concetto, una valutazione, una metafora, attraverso deformazione e cancellazione, perdiamo gli elementi necessari per fare una corretta comprensione dell'evento o situazione di vita.

Come correggere questi errori.
1° Aumentiamo le possibilità.

Milton Erikson

Milton Erickson si divertiva con i suoi allievi a fare un esercizio: chiedeva loro ad esempio in quanti modi potessero uscire dalla stanza ed entrare nell'altra vicina. E stimolava loro a trovare quanti più modi possibili per effettuare questo. L'esercizio era volto ad aumentare quanto più potessero le possibilità invece che ridurle.

Pertanto se ci accorgiamo di usare metafore limitanti, cose come: “quando è passato l’unico treno della mia vita”, conviene sostituirle con  metafore che aumentano le possibilità invece di ridurle, “aumentano i treni della nostra vita“;  cioè avere più treni, aerei, navi, auto, moto, biciclette, tricicli, cavalli, calessi, monopattini, sci, funivie, teletrasporti, razzi, astronavi della nostra vita (e chi più ne ha più ne metta), ed essere pronti di volta in volta a pagare i vari biglietti necessari.

2° Estendere il senso invece di ridurre.

Estendiamo la metafora con concetti chiave che ci possono mettere in azione in modo utile ed efficace come ad esempio: "essere pronti di volta in volta a pagare i vari biglietti necessari per prendere i nostri treni e tutti gli altri mezzi di loccomozione della nostra vita".

Come sostituire una Metafora.

Per quanto riguarda la sostituzione della metafora, (detta anche figura retorica) essendo una immagine riassuntiva, suggerisco di ricordarci che non è reale, pertanto è qualcosa di irreale che usiamo per valutare il reale. Cerchiamo di notare se l'immagine che stiamo usando riduce le possibilità, o se per caso la stiamo usando come scusa? Perché:

Massimo Varini

"se sei il primo ad accontentarti sarai il primo a doverti giustificare".

Questa un'altra massima di Massimo Varini ;-) (non c'è nel video) che ho appreso quando lavoravo in studio con lui. In quel periodo gli sentivo dire spesso questo aforisma molto efficace, che lo spronava e spronava gli altri a "fare le cose fatte bene", perché:

"[...] l'abituarsi a fare le cose fatte bene, ti crea un modus operandi per approcciarti in modo positivo alle cose [...]".

 

Un altro metodo per sostituire le metafore è accorgersi delle metafore che usiamo.
Scriviamole e creiamoci una raccolta. Cerchiamo di accorgerci quando le usiamo e se tra loro sono contraddittorie. Anche perché come per i sinonimi esistono i contrari, così esistono metafore che esprimono concetti contraddittori, l'uno il contrario dell'altro. Se ci accorgiamo che usiamo metafore svantaggiose o come scuse, iniziamo ad andare in cerca di Metafore contrarie o altre Metafore per sostituirle.

A questo punto non vi resta che accorgervi delle Metafore che usate e quando le usate.
Un'altra strategia e quella di chiedere a una persona vicina a noi di farcele notare, sempre che pure lei sia interessata a fare questo esercizio. Perché vi assicuro che spesso la cosa a cui facciamo meno attenzione è proprio il nostro linguaggio, esterno e interno, mentre è proprio la modifica di questo linguaggio che fa la differenza.

Buona caccia di metafore.

Luca Pilolli

 


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