Alla domanda a Luca Parmitano se ha coronato il suo sogno quando è stato chiamato a diventare un astronauta Luca ha risposto: ...
Alla domanda a Luca Parmitano se ha coronato il suo sogno quando è stato chiamato a diventare un astronauta Luca ha risposto:
Ho la definizione di sogni rubata a Paperino [...]
paperino ha detto: "i sogni devono essere impossibili" se no che sogni sono?
Se un sogno è possibile allora lavoraci per realizzarlo, è un progetto.
Il sogno è al di fuori del nostro controllo, deve essere lontanissimo.
Coronarlo non significa la realizzazione della propria felicità.La felicità è la SODDISFAZIONE DALLA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI DI OGNI GIORNO.
Perché altrimenti se volare in orbita fosse il coronamento del sogno il resto della mia vita sarei sempre triste.
Ho volutamente sottolineato SODDISFAZIONE perché è lo stesso concetto che
propongo quando spiego il significato di SODDISFATTO = SO DI AVER FATTO. E spiego perché usiamo la parola SUCCESSO che è il participio passato di succedere e non il participio presente "succedente" o il futuro "succederà" per esprimere il concetto appunto del "Successo".
Impariamo a notare quanto spesso aspiriamo al successo come se fosse un traguardo futuro, senza considerare che la parola stessa è il participio passato di "succedere".
Perché proprio il suo tempo verbale indica che il successo è qualcosa che è già accaduto, frutto delle azioni e scelte che abbiamo compiuto.
Quando ambiamo al successo, proiettiamo le nostre aspettative di felicità nel futuro, dimentichiamo che esso nasce dalle scelte e dalle azioni del presente.
Riconoscere questa sottile differenza ci aiuta a focalizzarci sul fare oggi ciò che porterà ai risultati desiderati domani. E che le "buone scelte" le "buone azioni" sono frutto e figlie di emozioni buone.
Intendo che è davvero difficile prendere buone scelte quando siamo in uno stato emozionale negativo.
Quindi ne consegue che la felicità intesa come SODDISFAZIONE significa SO DI STAR FACENDO AZIONI SODDISFACENTI ovvero che porteranno a SAPERE DI AVER FATTO BENE cioè che porteranno molto probabilmente ai risultati attesi e previsti.
Come usiamo le parole, le scelte che facciamo quando parliamo a noi stessi e agli altri: sono importanti perché fanno emergere le nostre credenze, le nostre opinioni, consce o inconsce. Facciamoci attenzione e scegliamo consciamente le parole più efficaci.
Nota che efficace è un participio passato e significa che sappiamo che ha avuto effetto, perché la conoscenza è insita nel passato, che con un bel gioco di parole mi piace chiamare: SAGGIAMENTE, mente che sa già.
https://formazione.divento.it/2022/01/la-felicita-e-causa-del-successo.html
E se non conosciamo quello che aspiriamo a fare? La soluzione è apprendere, studiare, imparare da chi ha già fatto quel percorso. Se non esiste? Consiglio di usare la risposta di Annibale:
"Aut inveniam viam aut faciam" (troveremo una strada o ne costruiremo una).
Nessun commento